Articoli con tag tunnel

Maledetto infame

Tentativo di evasione,

Un tentativo di evasione, un racconto vero tratto dal libro “IL SOPRAVISSUTO, Cronache di sofferenza” scritto dal folle anarchico (!) Sabatino Catapano

“Dal carcere di Salerno – Intanto pensavo sempre all’evasione e insieme a Pasquale organizzammo il tentativo: cominciammo a procurarci il necessario per fare i due fori che ci avrebbero permesso di divenir uccel di bosco. Eravamo meticolosi nell’esecuzione del lavoro e dovevamo essere molto attenti a non farci scoprire perchè i controlli erano frequenti, almeno tre volte al giorno passavano per la conta, la battitura delle inferriate e la battitura del muro, perchè quella stanza confinava con un vano vuoto dove più facilmente si poteva lavorare per il secondo foro che ci avrebbe permesso di fuggire.
Di buchi riuscimmo a farne uno solo, i controlli dei secondini non scoprirono un bel niente tanto era perfetta l’esecuzione; ci sentivamo in una botte di ferro, sicuri ormai che tutto procedesse per il meglio. Il lavoro si doveva fare di notte attenti all’intervallo tra un controllo e l’altro, che avvenivano sempre negli stessi orari: alle otto di mattina, alle sedici, alle ventiquattro, cioè ad ogni cambio di turno dei secondini i quali molto frequentemente venivano ad osservare dallo spioncino.
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In 500 attraverso un tunnel

25 Aprile 2011
[singlepic id=35 w=320 h=240 float=left]Afghanistan, Kandahar – Sono fuggiti attraverso un tunnel lungo centinaia di metri circa 500 prigionieri dal carcere afghano di Kandahar. La galleria è stata scavata per 360 metri, raggiungendo una zona a sud della prigione.
Incertezza sul numero degli evasi. Tra il direttore del penitenziario, il generale Ghulam Dastageer Mayar, e i talebani che hanno rivendicato la fuga è guerra di numeri. Secondo il funzionario i detenuti scappati sono 476, mentre il portavoce dei talebani Yousuf Ahmadi ha dichiarato che hanno abbandonato il carcere in 541, tra questi 106 prigionieri politici, mentre gli altri sono combattenti mujaheddin.

Un’altra fuga nel 2008. La stessa prigione era già stata teatro di una evasione di massa il 13 giugno del 2008. In quell’occasione fu un commando talebano ad attaccare la struttura dall’esterno, consentendo la fuga di un migliaio di prigionieri.

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Quinta evasione da un carcere filippino

14 gennaio 2009
Filippine – Una dozzina di detenuti sono evasi ieri da una prigione nel sud delle Filippine attraverso un tunnel lungo 10 metri e largo un metro, che era sfuggito ai controlli dei responsabili del carcere. Lo riferisccono oggi fonti di polizia. Gli evasi erano quasi tutti condannati a scontare pene per omicidio e possesso illecito di armi da fuoco, mentre alcuni risultano essere militanti islamici per il gruppo integralista Abu Sayyaf. E’ la quinta evasione registrata nelle Filippine dall’inizio dell’anno, in tutto 19 detenuti erano riusciti a fuggire nei precedenti episodi del 2009.

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Tentata evasione a Regina Coeli

13 aprile 2005
Roma – Il metodo “Fuga da Alcatraz” poteva andare bene per Clint Eastwood ma sembra non sia altrettanto efficace nel carcere romano di Regina Coeli, dove questa mattina gli agenti di polizia penitenziaria hanno sventato la tentata evasione di quattro detenuti. I quattro – due albanesi, un norvegese e un bulgaro – hanno provato a fuggire attraverso un cunicolo scavato nel pavimento la cui apertura – un foro dal diametro di 35 centimetri e profondo 40 – era stata sapientemente nascosta sotto un cartone incollato al pavimento e coperta da uno dei letti. Un po’ come succedeva nel celebre film di Don Siegel, dove però il tunnel verso la libertà partiva dalla parete e dove i quattro erano riusciti nell’impresa. Niente da fare invece per i quattro detenuti di Regina Coeli, reclusi nella sesta sezione del carcere romano, che rimarranno dove stanno e al massimo potranno ottimizzare il tempo dedicandosi alla lettura del “Conte di Montecristo” di Alessandro Dumas. E c’è mancato davvero poco: il cunicolo, per scavare il quale si erano serviti dei fermi metallici delle finestre, era già piuttosto profondo e stava per aprire loro una via verso i cortili interni, da cui sarebbero fuggiti scavalcando il muro di cinta. Mancava “l’ultimo mattone”. Ma dopo la riuscita evasione dal carcere milanese di San Vittore, a Regina Coeli sono scattati dei controlli extra che hanno permesso alle guardie carcerarie di scoprire il tunnel. I quattro aspiranti evasori saranno processati domani per direttissima davanti al giudice monocratico di Roma.

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