Gabbiani di Genova

15 giugno 2011
Genova – Dal mare al penitenziario: i gabbiani reali di Marassi, ad ogni cambio di guardia degli agenti, non perdono occasione per attaccarli. A parte i noti problemi delle Case Rosse, che ospitano, con carenza di personale, oltre 800 detenuti contro i 450 posti regolamentari, la polizia si trova davanti a questa ulteriore «fastidiosa criticità».
Gli uccelli, non proprio uccellini, con un’apertura alare di circa 150 centimetri e un becco potente, hanno nidificato sul tetto del carcere Marassi, e quando i poliziotti della penitenziaria si danno il cambio di guardia nelle garitte collocate vicino al luogo dove sono stati costruiti i nidi, un gabbiano “alfa” (il capo) lancia un grido dal muro dello stadio. Questo grido è il richiamo per far accorere gli altri gabbiani che così aggrediscono l’agente che si avvicina al nido. Si sentono at tacca ti e si difendono.

I poliziotti sono stati così costretti a dotarsi di caschi al momen to del cambio della guardia.
«La cosa può far sorridere – scrive Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sappe -, ma crea non pochi problemi ai colleghi, tanto che, per garantirne l’incolumità, sono stati messi a loro disposizione dei caschi che abitualmente non usiamo per quel tipo di servizio armato». La questione è già da tempo stata posta all’attenzione alla Direzione del carcere, ma in Liguria c’è una legge regionale che tutela la nidificazione, e non sarà possibile rimuovere il nido, almeno fino a quando i picc oli non saranno cresciuti.

 

 

Sul web ho trovato la notizia che, anche a Washington, dei corvi hanno nidificato nei pressi della stazione di polizia locale e,  per difendere la propria prole, attaccano e ricoprono di escrementi i poliziotti locali!!