Archivio Luglio 2011
Cie- Inaugurato il centro di Trapani
Scritto da Uhuru in Evasioni dai C.i.e. il 20 Luglio 2011
20 luglio 2011
Trapani – Inaugurazione con rivolta e evasione. Una ventina dei detenuti – in gran parte tunisini – sono riusciti a fuggire nelle ultime 48 ore dal nuovo centro di identificazione e espulsione di Trapani. Quello aperto in contrada Milo due settimane fa. Tutto sarebbe nato dalle insistenti voci di un imminente rimpatrio collettivo in Tunisia, aggravate dalle notizie di nuovi scontri di piazza a Tunisi e Sidi Bouzid, che rischiano di riportare il paese nel caos. Per protestare contro il rimpatrio forzato, in un padiglione i reclusi hanno tentato il suicidio, alcuni tagliandosi le vene e altri sbattendo la testa contro il muro. Quando le forze dell’ordine si sono concentrate nel padiglione insorto, quelli degli altri padiglioni hanno approfittato del caos e si sono arrampicati sulla gabbia di ferro e poi sul muro di cinta. Ad aver fatto perdere le proprie tracce sarebbero una ventina di reclusi in tutto. Oggi in buona parte hanno anche lasciato la città di Trapani, diretti al nord. Prima di partire però, ci hanno raccontato di altri che non sono riusciti a fuggire e che sarebbero stati pesantemente picchiati a colpi di manganellate da parte delle forze dell’ordine. Si tratta della prima fuga in assoluto dal Cie di Milo, una struttura di massima sicurezza, di cui dall’esterno si vedono soltanto le gabbie gialle di ferro e il muro di cinta in cemento armato. La notizia dell’evasione è confermata anche dal sindacato di polizia Siulp, da mesi in trattativa con il ministero dell’Interno per un aumento dell’organico nella città di Trapani, dove si concentrano ormai tre campi di identificazione e espulsione (Vulpitta, Milo e Chinisia) e il centro d’accoglienza per richiedenti asilo di Salinagrande. Tutti e quattro gestiti da Connecting People.
Tratto da Fortress Europe
Evade dall’Opg, ma viene catturato
Scritto da Uhuru in Evasioni dagli Opg il 17 Luglio 2011
17 luglio 2011
Reggio Emilia – La carenza di personale tra gli agenti di polizia penitenziaria acuisce ogni giorno di più il problema del sovraffollamento. E non mancano gli episodi che accrescono l’allarme. L’ultimo, soltanto qualche giorno fa, con l’evasione di un ricoverato dell’Opg, poi rintracciato e fermato nei pressi della stazione ferroviaria. L’uomo, ricoverato all’Opg, nei giorni scorsi era stato trasferito al Santa Maria Nuova per alcuni accertamenti medici.
Nessun piantone davanti alla sua stanza, nessun agente di scorta. E non per negligenza, ma per assoluta carenza di personale. Così, al pomeriggio l’uomo si alza dal letto, si veste, esce dalla stanza, lascia l’ospedale. Nessuno lo ferma. Ad accorgersi della sua scomparsa gli infermieri e il personale dell’ospedale cittadino, che danno immediatamente l’allarme.
Alcuni agenti della polizia penitenziaria, avvertiti dell’evasione rientrano in servizio salgono su un’auto che arriva (in prestito) dal dipartimento di polizia penitenziaria di Bologna e si mettono alla ricerca dell’evaso. Che verrà rintracciato poco dopo nei pressi della stazione ferroviaria. “La situazione – dice Michele Malorni, segretario del sindacato Sappe – in questi ultimi mesi è ulteriormente peggiorata, la carenza di personale si fa sempre più pesante. Mancano gli agenti per le traduzioni”.
Una telefonata, un’occasione per evadere!
Scritto da Uhuru in Evasioni dal Carcere il 11 Luglio 2011
11 luglio 2011
Texas – Sono riusciti a scappare approfittando della disponibilità dei secondini. Due carcerati, di 28 e 23 anni, sono evasi dal carcere di Huntsville, in Texas. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza e le immagini sono state diffuse al pubblico. I due detenuti hanno usato uno stratagemma: hanno chiesto di poter telefonare e hanno conversato per una ventina di minuti. Quando le guardie sono rientrate nella saletta per condurre all’apparecchio un altro detenuto, li hanno aggrediti riuscendo a scappare.
Il video mandato in onda dal telegiornale
Chiudono la guardia nella cella e fuggono
Scritto da Uhuru in Evasioni dal Carcere il 3 Luglio 2011
3 luglio 2011
Porrentruy (Ch) – Tre detenuti sono evasi dal carcere a Porrentruy (JU) oggi poco dopo mezzogiorno: hanno rinchiuso il secondino in una cella e sono fuggiti. La polizia cantonale giurassiana, quella francese e le guardie di frontiera stanno dando la caccia ai tre fuggiaschi. I fatti sono avvenuti subito dopo il pranzo: al rientro in cella due detenuti hanno aggredito il secondino che li scortava e l’hanno rinchiuso. Poi hanno liberato una ltro prigioniero. Prima di allontanarsi dal carcere i tre si sono cambiati indossando abiti civili, ha indicato oggi la polizia in una nota. La guardia è riuscita a rompere la finestra della cella e a chiamare aiuto: l’uomo è stato liberato poco dopo da una pattuglia della polizia. È stato immediatamente dato l’allarme generale: alle operazioni di ricerca partecipano tre cani e un elicottero. I tre fuggiaschi erano in detenzione preventiva, uno per rapina e gli altri due per furto con scasso.
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