Archivio 24 Agosto 2011

Cie- Chi la dura la vince!

24 agosto 2011
Milo (Tr) – Succede ogni notte. Il copione è sempre lo stesso. I reclusi si lanciano in massa contro i cancelli della gabbia, la polizia carica, e nel caos che ne segue, i più agili tentano la fuga scavalcando le recinzioni di ferro e il muro di cinta. A due mesi dalla sua inaugurazione, il centro di identificazione e espulsione (Cie) di Milo, a Trapani, continua a essere teatro di proteste e tentate evasioni. L’ultima volta è accaduto lunedì scorso, 22 agosto 2011, intorno all’una di notte. Due detenuti tunisini sono riusciti a arrivare fino all’ultima recinzione e a buttarsi dall’altra parte del muro di cinta. Mentre nella gabbia le forze dell’ordine in tenuta antisommossa tentavano di raffreddare gli animi sparando l’acqua dell’idrante sui rivoltosi. Dei due fuggitivi però, soltanto uno sarebbe riuscito a dileguarsi, mentre l’altro sarebbe rimasto bloccato sotto il muro con una gamba fratturata, prontamente ripreso dalle forze dell’ordine, medicato e riportato al Cie. Due giorni fa era successa la stessa cosa. Con la differenza che a fuggire c’erano riusciti in cinque. La rivolta e la fuga sempre più spesso sembrano le uniche vie d’uscita rimaste ai reclusi, in un Cie, quello di Milo, dove la tensione con le forze dell’ordine è sempre più alta.
Ne sanno qualcosa i reclusi che cinque giorni fa si sono visti sparare addosso nel cortile della sezione un candelotto di gas lacrimogeno, durante l’ennesima rivolta. La polizia aveva già impiegato una volta i lacrimogeni per reprimere una sommossa nel Cie di Santa Maria Capua Vetere, a Caserta, lo scorso 8 giugno. L’operazione però si rivelò come un clamoroso boomerang, visto che i candelotti sparati finirono per incendiare la tendopoli del Cie, che da allora è stato chiuso e posto sotto sequestro dalla magistratura. Prosegui la lettura »

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