Archivio Aprile 2011

In 500 attraverso un tunnel

25 Aprile 2011
[singlepic id=35 w=320 h=240 float=left]Afghanistan, Kandahar – Sono fuggiti attraverso un tunnel lungo centinaia di metri circa 500 prigionieri dal carcere afghano di Kandahar. La galleria è stata scavata per 360 metri, raggiungendo una zona a sud della prigione.
Incertezza sul numero degli evasi. Tra il direttore del penitenziario, il generale Ghulam Dastageer Mayar, e i talebani che hanno rivendicato la fuga è guerra di numeri. Secondo il funzionario i detenuti scappati sono 476, mentre il portavoce dei talebani Yousuf Ahmadi ha dichiarato che hanno abbandonato il carcere in 541, tra questi 106 prigionieri politici, mentre gli altri sono combattenti mujaheddin.

Un’altra fuga nel 2008. La stessa prigione era già stata teatro di una evasione di massa il 13 giugno del 2008. In quell’occasione fu un commando talebano ad attaccare la struttura dall’esterno, consentendo la fuga di un migliaio di prigionieri.

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Cie- 15 in libertà! Hurria!

21 aprile 2011
Bologna – «Quindici stranieri sono evasi questa notte dal Centro di identificazione ed espulsione di via Mattei a Bologna. La Polizia lo ha scoperto solo dopo averne arrestato altri sette stranieri sorpresi, tra le 3.20 e le 3.30, mentre tentavano di fuggire. Lo rende noto la Questura di Bologna. L’evasione, per quanto e’ stato ricostruito, e’ avvenuta in questo modo: gli extracomunitari sono riusciti a uscire dal fabbricato che ospita il reparto maschile, hanno segato una sbarra di ferro (con alcuni seghetti artigianali che sono stati ritrovati in seguito e sequestrati), si sono aperti un varco e hanno poi scavalcato un’altra recinzione fatta di sbarre. I 15 fuggiti (due marocchini e 13 tunisini, stando a quanto loro stessi avevano dichiarato) sono poi riusciti a superare anche la barriera esterna, gli altri sette invece (si tratta di quattro marocchini e tre tunisini) sono stati fermati prima della recinzione esterna. Quando le forze dell’ordine li hanno raggiunti, e’ nata una colluttazione: due poliziotti e due militari dell’esercito sono rimasti contusi (ognuno dei quattro ha ricevuto dai medici una prognosi di cinque giorni). I sette sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza e sono stati portati al carcere della Dozza. Le successive verifiche all’interno del reparto maschile del Cie hanno fatto scoprire che altri 15, prima di questi sette, erano fuggiti. Sono stati inoltre trovati i seghetti artigianali e ora la Polizia fara’ indagini per scoprire come siano arrivati all’interno del Cie, o come siano stati fabbricati. Dalla Questura mandano a dire che, se il personale non fosse intervenuto a fermare i sette intercettati, dopo di loro sarebbero forse potuti evadere altri stranieri ancora.»

Tratto da Macerie

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Una fuga “teatrale”

9 aprile 2011
Bologna – Una fuga da fiction. Un detenuto della Dozza, condannato per duplice omicidio, si è allontanato ieri dall’auditorium di via Azzo Gardino dove si stavano ultimando le prove dello spettacolo teatrale al quale l’uomo stava lavorando (beneficiando dell’articolo 21, quello che permette ai detenuti di essere assegnati a lavori fuori dal carcere per motivi rieducativi).
E’ accaduto intorno alle 14: Giulio S., 39enne, ha lasciato il gruppo dicendo che doveva andare in bagno. Lo spettacolo, tratto dall’antologia di ‘Spoon River’ di De Andrè, iniziava alle 15.45 e il detenuto non si è più presentato. La polizia penitenziaria si è subito messa sulle sue tracce: se fosse tornato entro le dodice ore dall’allontanamento, sarebbe stato passibile solo di sanzioni disciplinari. Oltre le 12 ore scatta il reato di evasione. L’articolo 21 di cui beneficiava il detenuto che si e’ allontanato e’, secondo Giovanni battista Durante, segretario del sindacato autonomo Sappe, ”una misura sicuramente positiva, cosi’ come positive sono tutte le misure diverse dalla detenzione in carcere, quando contribuiscono al recupero del condannato. Purtroppo, in questo caso, il soggetto non si e’ dimostrato meritevole di tale beneficio ed ha approfittato della concessione per dileguarsi e far perdere le proprie tracce”.

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Meglio provarci..

01 aprile 2011
Vicenza – Mercoledì è stato sventato a Vicenza un tentativo di evasione di un detenuto magrebino che si è allontanato dall’area corsi esterni. Il detenuto è stato trovato sul muletto della cooperativa (mentre tentava di accenderlo). La struttura sfiora le 400 unità ed è nata per 150 detenuti.

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