Attacco a una prigione: fuggono in 384


15 Aprile 2012
Bannu (Pakistan) – Fuga per la libertà. Più di 150 ribelli armati di mitra, granate e lanciarazzi hanno preso d’assalto la prigione centrale di Bannu, vicino alle zone tribali di Khyber e di Orakzai. L’attacco è stato lanciato verso l’una di notte ora locale (le 22 in Italia) ed è andato avanti fino alle 3 (mezzanotte in Italia). L’attacco è stato rivendicato dai talebani.
Per il blitz sarebbero 384 i detenuti (in tutto erano 944) evasi dal carcere nel Nordovest del Pakistan (roccaforte dei ribelli talebani alleati di al Qaeda). I ribelli, più numerosi dei secondini, sono penetrati nella prigione grazie un intenso fuoco di armi automatiche e di razzi e sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze di sicurezza. La polizia ha reso noto che uno dei detenuti, Adnan Rashid, era nel braccio della morte per il coinvolgimento in un complotto per uccidere l’ex presidente Pervez Musharraf. Hanno ferito solo quattro agenti della penitenziaria. Il portavoce talebano Asim Mehsud ha rivendicato l’attacco. «Circa 150 talebani hanno preso parte all’operazione. Abbiamo liberato 800 dei nostri uomini». Secondo un ufficiale di polizia, i talebani che hanno condotto l’attacco erano 250, arrivati su mezzi, ma anche a piedi.

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