Prove di evasione


16 maggio 2012
Genova – La Polizia Penitenziaria ha sventato nel carcere di Genova Pontedecimo il tentativo di evasione di un detenuto. Il giovane, che avrebbe avuto il fine pena provvisorio nel 2017, si muoveva in maniera sospetta nell’area vicino il muro di cinta. Un sovrintendente dopo averlo seguito, lo ha scoperto mentre tentava di occultare un rampino, ricavato da una branda e collegato ad un cavo elettrico, molto probabilmente sottratto dal cantiere adiacente l’istituto. Tra gli accertamenti al vaglio delle indagini interne della Polizia Penitenziaria vi è anche quella di accertare se il rampino doveva essere usato dal detenuto o preparato per la fuga di altri detenuti. «Questo grave episodio conferma ancora una volta le gravi criticità del sistema carcere» è quanto ha dichiarato Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «La situazione penitenziaria è sempre più incandescente» sottolinea. «A Pontedecimo oggi ci sono detenuti 91 uomini e 84 donne oltre ad un bimbo in tenera età in cella con la mamma. La forza prevista del Reparto di Polizia Penitenziaria è di 161 unità mentre quella effettiva è di sole 111 unità».

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