Era quasi fatta!


2 maggio 2011
Bologna – Tentata evasione sventata al carcere della Dozza. Otto detenuti avevano preparato un piano per fuggire ma le guardie penitenziarie si sono accorte che avevano già scavato del cemento intorno alle sbarre della finestra per cui le grate potevano essere tolte e rimesse senza che nessuno se ne accorgesse. Lo ha reso noto il segretario generale aggiunto del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, Giovanni Battista Durante. In uno dei consueti controlli – ha spiegato – gli agenti hanno scoperto che gli otto, tutti italiani, ristretti nel primo piano della sezione infermeria, avevano preparato un piano per evadere. Gli agenti si sono accorti che i detenuti avevano scavato il cemento intorno alle inferriate della finestra. ‘’Era tutto pronto – ha riferito il Sappe – per tentare l’evasione: i detenuti, al momento opportuno, avrebbero tolto l’inferriata e con un salto sarebbero usciti dalla cella. Il loro piano pero’ e’ stato scoperto dalla polizia penitenziaria. Gli otto detenuti sono stati denunciati per tentata evasione e l’Amministrazione sta procedendo al loro trasferimento in altre strutture’’. A Bologna, secondo i dati del Sappe, mancano circa 200 agenti di polizia penitenziaria e il sovraffollamento e’ elevatissimo: ci sono circa 1.150 detenuti, a fronte di una capienza di 450 posti.

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