Archivio Luglio 2010

Tentata evasione

30 luglio 2010
Firenze – Oggi alle 14,30 circa un detenuto italiano dopo il colloquio con i familiari (al giardino degli Incontri) ha tentato di evadere dal carcere fiorentino di Sollicciano, camuffandosi tra circa 40 familiari in uscita; è arrivato fino al cancello di ingresso dell’istituto fiorentino dove è stato fermato da uno degli addetti al rilascio colloqui. A darne notizia è Eleuterio Grieco, Segretario Provinciale Uil Pa Penitenziari di Firenze che aggiunge il particolare che a sorvegliare detenuti e parenti vi era un solo agente per circa 90 persone. “Pur apprezzando l’iniziativa” del giardino degli Incontri, “il coordinamento Uil ha più volte denunciato le carenze di sistemi di sorveglianza e di comunicazioni, atteso che manca anche il telefono e la postazione di lavoro per la polizia penitenziaria – prosegue Grieco – Abbiamo suggerito l’istituzione di una sala regia che potesse monitorare tutta l’area, considerato che presso tale area tra detenuti e parenti è possibile anche il contatto fisico. In alternativa almeno la collocazione di un braccialetto elettronico ai detenuti cui è concesso l’accesso al giardino. Come al solito – conclude – è inutile parlare al sordo. E se non fosse stato per l’arguzia del collega ora conteremmo il quinto evaso in quindici giorni”.

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Cie- Rivolta ed evasione a Corelli

18 luglio 2010
Milano – Ennesima rivolta al C.i.e. di Via Corelli a Milano. Questa volta è cominciata con un’assemblea in cortile, per discutere delle notizie che arrivano da Gradisca. Due reclusi colgono l’occasione per tentare la fuga, ma vengono immediatamente catturati. Per rappresaglia la polizia ricaccia tutti nelle baracche, ma i reclusi si ribellano danneggiando i distributori automatici di bevande e gli oblò delle porte. La polizia attacca in forze i rivoltosi, e picchia con violenza. Due reclusi sono così malconci che vengono portati in ospedale (rispettivamente al san Raffaele e al Policlinico). Anche sei poliziotti e un militare sono costretti a fare ricorso a cure mediche. Durante gli scontri diversi reclusi riescono a uscire e prendersi il tetto, danneggiando il sistema di allarme e due telecamere di sorveglianza. Nella confusione in una decina tentano nuovamente di fuggire, e la polizia riesce a catturarne solo 7, mentre gli altri 3 riescono a far perdere le loro tracce.

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